Contesto di riferimento
L’attuale impianto, di proprietà di Ambiente S.p.A., è una piattaforma ecologica di tipo “A” (struttura realizzata come centro di pretrattamento e valorizzazione dei materiali e sostanze recuperabili, raccolti con il sistema di conferimento differenziato) sita nel territorio del Comune di Alanno, in località Ciancarelli alla via dei Gelsi, già inserita nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR). L’immobile, nel quale è inserito l’impianto, è dotato di tutte le autorizzazioni di legge. Attualmente è stato completamente ristrutturato ed è prossimo alla messa in funzione (al momento sono ancora in itinere l’allaccio alla rete elettrica ed il rilascio del certificato di Prevenzione incendi da parte dei VVF).
L’intera area ha una superficie catastale di mq. 9.790. Il capannone principale, con impianti per la selezione manuale dei rifiuti, ha una superficie di mq. 1.480. Altri corpi di fabbrica, destinati ad uffici, spogliatoi, magazzini e vani tecnici, sviluppano una superficie complessiva di circa mq. 237. Gli spazi esterni comprendono una tettoia di mq. 210 e percorsi ottimizzati per la differenziazione dei rifiuti.
L’attuale impianto è idoneo alla selezione manuale del multimateriale leggero (plastica, alluminio e acciaio) e della carta. All’ingresso è installata una stazione di pesatura e di controllo dei materiali in ingresso e in uscita dall’impianto. L’impianto è costituito da una prima stazione rompisacco che viene alimentata da mezzi dotati di benna mordente. Successivamente il materiale viene trasferito automaticamente su una rampa di elevazione che alimenta la cabina dotata di postazioni dove si collocano le persone addette alle operazioni di cernita manuale. La plastica ed i metalli (nel caso di cernita del multimateriale leggero) o la carta derivante dalla cernita vengono poi dirottati in automatico tramite rampa di elevazione alla pressa che provvede a compattare il materiale riducendolo in balle che successivamente vengono stoccate in apposite aree.
Progetto di automatizzazione dell’impianto di selezione
Il progetto (per il quale è stato richiesto un apposito finanziamento nell’ambito dell’investimento PNRR M2C1 1.1 – Linea di Intervento B “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”) consiste nell’automatizzare le operazioni di cernita che nell’attuale soluzione impiantistica sono svolte da 4 operatori/turno. Il nuovo impianto eliminerebbe anche il collo di bottiglia costituito dalla pressa la cui produttività limita la capacità dell’intera linea. L’intervento prevede la sostituzione dell’intero impianto a valle della macchina rompisacco, utilizzando soluzioni tecnologiche innovative che sostituiscano completamente l’intervento umano nelle attività di selezione.
Gli obiettivi dell’investimento risiedono nell’incremento della produttività dell’impianto (si prevede un aumento pari a circa il 250%, rimuovendo, tra l’altro, le limitazioni derivanti dall’impiego di manodopera e dal collo di bottiglia costituito dalla pressa) e del livello qualitativo della cernita (che consentirà l’ottenimento di maggiori ricavi dai Consorzi di filiera, destinatari degli output dell’impianto). L’aumento della capacità di lavorazione oraria permetterà inoltre la gestione di volumi maggiori di rifiuti rispetto all’attuale situazione.
L’automatizzazione della linea consisterà sostanzialmente nell’installazione di idonee macchine che gestiranno la corretta separazione delle diverse frazioni merceologiche costituenti il rifiuto multimateriale alimentato attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Nello specifico, il progetto prevede la sostituzione dell’attuale sezione di cernita manuale con impianti a lettura ottica e conseguente separazione a valle dei quali si otterranno le frazioni merceologiche da avviare a riciclo presso opportuni impianti terzi.
Gli investimenti richiesti per realizzare tale progetto sono necessari in via prevalente per l’installazione di impianti automatici dedicati alla selezione (comprensivi dei nastri trasportatori di collegamento), per la fornitura di una nuova pressa più funzionale ai volumi trattati e per l’acquisto di attrezzature secondarie (cassoni scarrabili e macchine operatrici per la movimentazione del materiale da lavorare).